Romance - Il forum dei Romanzi Rosa

Kathleen McGregor risponde alle domande!

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Kate McGregor
view post Posted on 23/5/2007, 13:36 by: Kate McGregor




lucy-one

CITAZIONE
come mai hai scelto di ambientarli nelle colonie spagnole e nel mondo della corsa?

I motivi sono due, e ben presto detti:

uno, adoro quel periodo. Sono appassionata di tutto quel che riguarda la vita di corsa, la fratellanza e le imprese della filibusta. Henry Morgan è uno dei personaggi storici di maggior rilievo nelle colonie della seconda metà del seicento, e non poteva non apparire nel mio romanzo (se mai ne avessi scritto uno)

due, non trovavo mai romance ad ambientazione piratesca che fossero abbastanza realistici per i miei gusti. La vita di corsa non era una cosa così romantica come molte autrici ce la descrivono, era violenta, spietata, cruda, sfrenata. I pirati e i corsari non erano gentiluomini, erano assassini privi di scrupoli, uomini che combattevano per il piacere di farlo, che torturavano e uccidevano...

Vi riporto a questo punto una riflessione che ho scritto sul mio blog:
CITAZIONE
Realtà storica e Romance

La cosa più difficile, quando ci si trova di fronte a una realtà come quella della Filibusta e dei Caraibi del XVII secolo, è rendere una realtà storica di guerre e violenza, nel contesto di una trama che deve privilegiare una storia d'amore. La pecca che ho nella maggioranza dei casi riscontrato, è che, per rendere la storia più appetibile e romantica, la realtà viene romanzata e alleggerita al punto da risultare poco credibile per chi la storia la conosce.
Pirati e Corsari sono figure che stimolano la fantasia, virtualmente eroi che inseguono una causa generalmente giusta, sia essa di sostegno al governo che servono e che giustifichi gli atti di violenza, sia che riguardi una questione di onore o di vendetta personale.
Ma se gli eroi devono essere in linea di massima delle figure positive, che trasmettino una serie di valori, la realtà in cui si muovono era cosa ben diversa. Il brano sulla violenza lascia intravedere la punta di quello che era la Filibusta.
Dopo aver approfondito la ricerca storica, mi sono trovata di fronte a un dilemma non da poco, sapendo di voler scrivere una storia d'amore e d'avventura, senza rinunciare alla fondatezza storica, e alla credibilità dell'ambientazione. E' ovvio che un ambiente simile, non poteva non influire sui caratteri dei protagonisti, e questo spiega la scelta di attribuire loro alcuni atti di violenza, che di solito, nei romance classici non emergono.
Io credo sempre che non esista un personaggio "totalmente buono" e un personaggio "totalmente cattivo", ma infinite miscele che danno vita alle figure più intriganti, sia nel bene come nel male. E sono pure del parere, che un romanzo, pur trattandosi per definizione di un'opera di fantasia, sia molto più godibile se possiede un fondo di verità.

 
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54 replies since 21/5/2007, 08:17   1472 views
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