The King - Il Re è tornato
di J.R. Ward
(Black Dagger Brotherhood 12°)
Editore: Mondolibri
Data di uscita: settembre 2014
Trama
Lunga vita al re...
Dopo aver voltato le spalle al trono per secoli, Wrath, figlio di Wrath, ha finalmente accettato l'eredità del padre - con l'aiuto della sua amata compagna.
Ma la corona è un fardello pesante da portare sulla testa. Proprio mentre la guerra con la Lessening Society infuria e la minaccia rappresentata dalla Banda dei Bastardi lo colpisce direttamente in casa sua, Wrath è costretto a fare delle scelte che mettono tutto - e tutti- in pericolo.
Beth Randall pensava di sapere cosa stava facendo quando si è unita all'ultimo vampiro di sangue puro del pianeta: una strada di certo non facile da percorrere. Ma quando decide di volere un figlio è impreparata alla risposta di Wrath...o alla distanza che si crea tra loro. La domanda è una sola: il vero amore vincerà ... o l'eredità tormentata avrà la meglio?
Commento:
Questo libro mi è piaciuto veramente tanto. Se la Ward un giorno decidesse di scrivere la storia tra Fritz e la nonna di Sola sono sicura che amerei anche quella. Lo stile, il modo in cui si dipana la vicenda, la caratterizzazione dei personaggi, tutto è assolutamente perfetto. Ma, questo libro mi ha anche delusa, e non poco. So che sembra una contraddizione, ma avevo riposto delle aspettative diverse rispetto a ciò che ho trovato. In realtà lo scoglio maggiore, l’unico, è la coralità del libro, coralità che avrei accolto con entusiasmo se si fosse trattato degli altri fratelli. In questo libro particolare, dove il protagonista è di nuovo Wrath, dove si parla di figli e detronizzazione, avrei apprezzato una centralizzazione maggiore sul re e la sua shellan. Invece la Ward ha dato troppo spazio alle Ombre (va bene che saranno i protagonisti del prossimo libro, però sarebbe bastato un accenno). Ha dato troppo spazio a Sola e Assail, che come coppia ha un potenziale altissimo, ma che nelle dinamiche di questo libro ci stava come i cavoli a merenda
non si può interrompere il racconto del bisogno di Beth per parlare del rapporto sessuale tra sti due
E i fratelli in tutto questo? Un accenno ogni tanto, alcuni sono stati proprio dimenticati, vedi R e Mary che adoro…. Degli altri si è parlato così e così, un po’ di più John per via del rapporto con Beth (e devo dire che mi è piaciuto tantissimo in questo libro)…. Stendiamo un velo pietoso su Thor. Avrebbe potuto essere un personaggio importante, vista la paura di Wrath per una possibile gravidanza di Beth, ma la Ward ce lo nega
del dialogo tra lui e il re non abbiamo che il racconto approssimativo fatto da Wrath. Dal quale si evince che Thor è ancora innamorato della sua defunta moglie e non si capisce bene se sta con Autumn per compassione o per paura della solitudine, per lo meno questa è la sensazione che ho avuto, e ci sarebbe stata bene una spiegazione da parte del diretto interessato, anche per capire che tipo di legame lo unisce a Autumn
.... Ci sono alcune vicende così importanti che avrei apprezzato tanto se si fosse puntata l’attenzione sul punto di vista di ogni fratello, ma credo che la Ward tenda ormai a dirigere l’occhio di bue sui nuovi personaggi piuttosto che sui vecchi…. Quello che mi è piaciuto: sicuramente Wrath, la sua evoluzione, la sua presa di coscienza non solo del ruolo cui è stato destinato, ma anche delle motivazioni
il fatto che finalmente non è solo re ma lo “fa”, e che ama farlo. Che non vede solo la coercizione dell'incarico, ma che riesce a trovare anche le soddisfazioni che ne derivano
....Ho amato Beth e la forza che trova per se stessa e per il suo uomo, ho amato il passato remoto di Wrath, e mi sarebbe piaciuto se la Ward gli avesse dato più risalto, magari sacrificando le benedette Ombre o Assail…. Il finale… bello, ma frettoloso, come se l’autrice si fosse ricordata all’ultimo momento che questo è il libro sul re….
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