The Shadows, Black Dagger Brotherhood 13°

Titolo: The Shadows
Titolo originale: The Shadows
Autore: J.R. Ward
Serie: Black Dagger Brotherhood #13
Editore: Mondolibri
Data di pubblicazione: 2 Settembre 2015
Pagine: 528
Punto di vista: terza persona
Livello di sensualità: medio/alto

Trama: Ha giurato di proteggere suo fratello a ogni costo. Ma come fare se per Trez il pericolo viene da sé stesso?
Trez "Latimer" in realtà non esiste. E non solo perché la sua identità è stata forgiata per consentire a un´Ombra di muoversi segretamente nel mondo degli umani. I suoi genitori lo hanno venduto da bambino alla Regina della s´Hisbe, ma lui si è sottratto a una sorte da schiavo lasciando il Territorio e rifugiandosi nei bassifondi di Caldwell. Sa di non avere nessuno su cui contare tranne suo fratello iAm, che ha giurato di salvare Trez dall´autodistruzione. Ma nel momento in cui Selena l´Eletta entra nella vita di Trez, iAm capisce di avere fallito. Trez, infatti, non può sottrarsi all´obbligo di sposare la figlia della Regina. Mentre si tormenta tra i desideri del proprio cuore e un destino che non ha mai chiesto, su di lui si abbatte un´inimmaginabile tragedia che costringerà iAm a un´estrema prova di amore fraterno.



Recensione:
Finalmente! Quando ho avuto questo libro tra le mani ho rischiato un orgasmo. La Ward è una delle mie autrici preferite e l'uscita del nuovo capitolo della serie della Confraternita è uno degli appuntamenti più attesi dell'anno, per quanto mi riguarda. Così tanto desiderato che quest'anno ho tradito il digitale e mi sono fiondata in libreria pur di averlo il prima possibile. Era impensabile aspettare l'edizione Rizzoli.

Ancora una volta le mie aspettative non sono rimaste deluse. Quest'autrice è una garanzia assoluta. Adoro il suo stile, adoro i suoi personaggi, adoro le sue storie. Adoro tutto di lei. Purtroppo è davvero difficile fare una recensione a questo libro senza cadere pesantemente nello spoiler. Ma ci proverò, perché lo sapete che odio profondamente e intensamente le anticipazioni.

Sapevo che in questo libro ci sarebbe stato un avvenimento shock, sapevo anche cosa sarebbe successo, ma sono stata ben attenta ad evitare ulteriori informazioni e quindi non sapevo a chi sarebbe successo, anche se avevo i miei bravi sospetti. Ma andiamo con ordine. (Ovviamente se non avete letto i libri precedenti della serie, fermatevi qui.)

La coppia principale di questa serie è composta da Trez e Selena. Li avevamo lasciati separati a causa delle paturnie emotive di lui, che non si sentiva all'altezza dell'eletta e schiacciato dalla spada di Damocle che gli pendeva sulla testa. Ma i loro sentimenti, li conosciamo bene, sono forti e sinceri, già consolidati, nonostante tutto. Con queste premesse non ci vogliono molte pagine alla Ward per farli rimettere insieme. Il fattore scatenante è una terribile crisi di Selena, sempre più debilitata dalla misteriosa  e rara malattia che colpisce le Elette. Da quel momento in poi, i due si mettono in gioco, infischiandosene di quello che il futuro ha in serbo per loro, vivendo la vita e il loro amore nel modo più intenso possibile. La loro storia è davvero emozionante, alcuni passaggi mi hanno preso e centrifugato il cuore e lo stomaco.

Ma, come è tipico di quest'autrice, alterna momenti di intensa emotività e romanticismo a sketch ironici e divertenti, che ti fanno ridere anche se un attimo prima ti saresti messo a piangere. Per fare un esempio, Trez e Selena sono appena scesi dalle montagne russe:

"Stai molto meglio ora. Meno verde."
"Lo rifarei un altro milione di volte se ti facesse felice."
Selena si chinò, ruotò il viso di Trez verso il proprio e lo baciò.
"Sai cosa hai appena provato?"
"Cosa? Che anche i veri maschi a volte hanno bisogno di sacchetti per il vomito?"
"No." Lo baciò di nuovo. "Che a volte si può dire 'ti amo' senza pronunciarlo."
Gli si gonfiò il petto. Non poteva evitarlo. "Guarda qui. Un Casanova... chi l'avrebbe detto."

Alla storia principale, si intrecciano anche gli avvenimenti che riguardano gli altri componenti della Confraternita. Fanno tutti una comparsata, rendendo il romanzo molto corale, come i precedenti. I personaggi più presenti sono, per ovvi motivi, iAm, il gemello di Trez, che ha un ruolo fondamentale nella trama, il Re Wrath e Rhage. Quest'ultimo, in particolare, ci rivela un lato completamente inedito della sua personalità che sicuramente verrà approfondito nel prossimo romanzo della serie, di cui sarà il protagonista.

Anche Xcor e Layla si ritagliano il loro spazio, il loro rapporto subisce un'ulteriore evoluzione. Avrei voluto leggere di più su di loro. La Ward, come se non bastassero i mille mila personaggi presenti, ne introduce altri due nuovi, Paradise, una giovanissima vampira figlia del consigliere del re, e un misterioso giovane vampiro, di cui non ci viene rivelata l'identità.

Insomma, un altro capitolo all'altezza di questa amatissima serie. Solo un piccolo appunto alla traduzione, che ho trovato meno accurata del solito.

Ma la traduttrice è la solita, Paola Pianalto? O l'hanno cambiata?


Caspita, devo darmi una mossa a uscire dalla mia crisi di lettura... ma se voi continuate a scrivere commenti così, forse intravedo la fine del tunnel .

Sai che non lo so? Quando arrivo a casa controllo. Però io avevo sempre letto le edizioni Rizzoli. E' la prima volta con Mondolibri. Dici che sia per questo?


@Lucy: prego!

Tutti gli altri li ha tradotti sempre lei, che sia ed. Rizzoli o Mondolibri (checché ne dicano gli integralisti di una o dell'altra edizione, la traduzione è la stessa per tutte e due le versioni)

Lapis, ho controllato. Effettivamente la traduttrice è un'altra. E si sente. Marta Mazzacano. La conosci?

Domanda tecnica ma forse banale. Dopo la traduzione, c'è una terza persona che rilegge per correggere eventuali refusi? O fa tutto la traduttrice? Perché di errorini ce ne sono diversi e non ricordo di averne visti negli altri libri della serie.

Di solito ci dovrebbe essere una revisione e poi una correzione di bozze... poi quanto accurate siano, è un mistero.

Peccato che la traduttrice sia cambiata, la Pianalto secondo me è bravissima.

Concordo! Mi piaceva moltissimo. Peccato!

Sono più o meno a metà ma Trez non mi va giù... sto leggendo i pezzi su di lui e Selena in modalità veloce.
Per fortuna è un romanzo corale e ci sono varie storie alternate, altrimenti l'avrei già mollato. Ma davvero, mi interessano tutti, tranne loro due.
Meno male che c'è stata l'interessante svolta di iAm, che fino a qualche libro fa ritenevo un personaggio assolutamente inutile, ora invece mi ispira molto di più di suo fratello.
E meno male che c'è lui, il mio nuovo amore... Xcor. Quando ci sono le parti su di lui vado tutta in subbuglio come Layla.

Xcor è il migliore. Chissà quanto ci toccherà aspettare x leggere di lui...

Allora, devo dire che da quando è entrato in scena iAm con la maichen il libro ha acquistato tutto un nuovo ritmo.
Non sono proprio riuscita ad appassionarmi o a commuovermi per la storia di Trez e Selena, probabilmente perché toccando tutto l'ambito delle malattie, che al momento è qualcosa che mi tocca da vicino, mi sono distaccata molto dalle emozioni mentre leggevo. Mi sono lasciata giusto toccare un po' quando c'è la scena con Luchas, ma basta.

Invece mi sono lasciata travolgere da tutta l'angoscia di Layla e Xcor, dalla curiosità per Paradise, la new entry e persino da quel rompipalle di Assail, che è così fastidiosamente ambiguo da risultare interessante. E, come dicevo, la maichen ha catturato la mia attenzione e mi sono divorata tutta la seconda metà del romanzo, impaziente di vedere come si sarebbe risolta la questione delle Ombre.
E niente da dire, la Ward è una maestra, perché con le sue vicende corali, le piccole comparse di questo o di quel personaggio, riesce a farti appassionare anche a un romanzo incentrato su un personaggio di cui non ti frega niente. E ti lascia con la voglia, anzi, il bisogno, di leggere il romanzo successivo. O tutti gli spin off che potrebbero venirle mai in mente.
Quindi non vedo l'ora di leggere il prossimo, anche se è su Rhage che è uno dei fratelli che mi piace di meno. E spero che ci siano ancora tante scene con Xcor e Layla, ma allo stesso tempo spero che la loro travagliata vicenda vada avanti ancora per molto perché, non so, ma soffire insieme a loro mi piace

Ultimo, piccolo appunto sulla traduzione... è vero, è meno curata dei romanzi precedenti. Non è male, ma in alcuni casi mi ha fatto storcere il naso, soprattutto quando, all'inizio, volte viene detto più volte "prendere il sangue dalle vene dei loro compagni", quando invece sono le compagne, femmine.

Ma solo a me non piace per niente? Fra lui e Layla è una gara al ribasso. Anche le ombre non mi ispirano proprio anzi a dirla tutta mi annoiano, la storia di Trez e Selena poi è una ripetizione di quella di Rhage e Mary
Insomma non sono motivata a leggerlo per il momento anche se so già che la Ward alla fine riuscirà in qualche modo a conquistarmi anche stavolta.
E meno male che il prossimo libro è su Rhage che è senza dubbio il mio preferito!

Gli manca la fluidità che aveva l'altra traduttrice, secondo me. Ma ci sono anche errori per me gravi come confondere i nomi dei personaggi. Almeno una volta Layla viene chiamata Selena e se non ricordo male Trez viene chiamato iAm o viceversa.

Per il resto sono d'accordo con te. La storia principale mi è piaciuta ma non mi ha fatta impazzire, ma nel suo insieme il libro mi è piaciuto molto.

Ma no, tranquilla, è che io e Alice abbiamo un debole per gli stessi uomini "virtuali"

E poi a me piacciono i personaggi tormentati, in conflitto con se stessi, insicuri (perché nonostante la scorza da duro e spietato, Xcor è fondamentalmente un insicuro bisognososo d'affetto)... e se poi ci aggiungiamo anche sfregiati o in qualche modo menomati, non so, ma fanno subito breccia nel mio cuore.